ARTISTI DI CASA GUIDI : Mauro Guidi




MAURO GUIDI : una biografia a modo mio










Figli si nasce , mio padre il pittore Gino Guidi , mia madre Jolanda Terramocci . Nipoti si diventa : miei zii il pittore Guido Guidi , il tenore Galliano Masini , il collezionista Alberto Terramocci . Dopo anche cugini : più vicini come la pittrice Anna Maria Riccardi , mio cugino il baritono Sergio Masini o più lontani come il pittore Bruno Guidi.
Sono nato bene , artisticamente parlando : mio padre ancora prima di dedicarsi alla pittura si è cimentato con la musica suonando il pianoforte ed il violino e mia madre da giovane aveva velleità di cantante lirica studiando presso il maestro Lattes. Chi ha frequentato casa Guidi in epoche passate ricorderà che spesso i lauti pranzi delle festività solenni potevano finire con mio padre al pianoforte che accompagnava i gorgheggi di mia madre ed i tentativi di do di petto di mio cugino Sergio ( figlio del celebre Galliano Masini ).
L'ambientazione non era da poco , la sala non troppo grande era arredata però con particolari mobili fatti con pregiate radici di piante brasiliane e arricchiti con superfici a specchio bianche e nere , creazioni esclusive di un famoso architetto brasiliano degli anni '30 che mio zio Galliano aveva conosciuto durante una delle sue tournée a Rio de Janeiro. Perchè questo salone prima di finire in casa Guidi era stato per molti anni nella bellissima sala della villa Masini di viale Risorgimento a Livorno ed aveva ospitato ,oltretutto, sulle accoglienti poltrone ricoperte di raso rosso celebri posteriori , non ultimo quello di Mascagni.
Al muro erano appesi ovviamente molti quadri ma per dimensioni campeggiava un grande ritratto di mio zio Galliano in abiti di scena della Cavalleria Rusticana con la bella soprano Giuseppina Cobelli.
Immaginate quindi l'atmosfera ed i dialoghi che io bambino ascoltavo in quegli anni e che hanno formato la mia sensibilità artistica . Per una questione di DNA questa ha trovato la sua espressione anche nel campo pratico della scienza e degli affari. Ho studiato come è ovvio pianoforte , ho provato a cantare e suonare in " complessi " così di moda negli anni '60 ma poi ho deciso di continuare la mia vita dedicandomi allo studio della biologia e ad attività imprenditoriali connesse con questa disciplina. Ma l'altro 50% del mio DNA ha sempre reclamato un suo spazio riempito con poesie , scritti vari nel campo giornalistico e vignette ... poco colorate. Quindi la mia vita in estrema sintesi si può condensare in due righe: biologo per professione, redattore di arte, cinema, teatro ed ovviamente scienza per passione.Vignettista a tempo perso, poeta per amore.
Termino questa approssimativa biografia riportando una mia vecchia e preferita poesia :

Primavere alle Badie


Corre Argo
tra le acacie in verde ,
il ponente stimolante
porta sentori briosi.

La primavera

nel bosco del Niccolini
è il riassunto
delle nostre stagioni

1° aprile 1990






FOTO E VIGNETTE di Mauro Guidi


                                Foto  scattata il 18.11.2013  al rist.Mamma mia di Castiglioncello


                                                    Così mi vedo io !
                                                   ( Voce fuori campo : posa il fiasco !)





Particolari del grande Presepe realizzato solo con sabbia ed acqua presso il Bagno 26 di Rimini - Natale 2009-






                          Foto realizzata da Mauro Guidi il 31.12.2009






    Vi ricordate il mitico Ciucheba di Castiglioncello ? Ormai fatiscente
    e chiuso da anni !









                   I lavori all'acquario di Livorno : come la tela di Penelope !







                         Che zucca !!









                     Il " buon ritiro " del regista Enzo Trapani a Castiglioncello.






                                   

 08/02/2013







                      Il dissacratore : come vede la politica !



                                                       Luce di mare !









Arrivano per mare con vecchie " carrette " , con container nelle stive delle navi o con camion in mezzo alle merci trasportate. Ma si vocifera che nottetempo qualcuno abbia visto in salotto , uscire dal vaso .....









                             L'on.Fini dal sarto.











                                                      La trombata !






                                                     Il mio notebook !







                                                   i buchi neri






                                                      scarpe rosse 


I FRUTTI DOLCI DEL PICCOLO MONDO : IL MIO GIARDINO

I frutti dolci del  piccolo mondo : il  mio giardino
albicocche nate da un albero disegnato dalla voglia di esserci per sovrastare desideri e gioie di grandi e piccini. Livorno 29 giugno 2011

FOTOPOESIA

Fotopoesia
Semplicemente una foto con una poesia


Non buttare via la poesia!


Una storia che si racconta da sola con una casuale foto scattata per strada.
Un bambino ha perso l’amico dei suoi sogni e qualcuno lo ha "riposto" nel cestino dei rifiuti? Oppure un adulto, deluso dall’unico amico di una vita chissà per quali colpe, lo ha punito in modo crudele? 

Ma c’è anche una versione ottimistica: ho semplicemente colto in una bella mattina di primavera il "puffo della poesia" appollaiato in un posto inusuale.



Il ricordo di una famosa " burla livornese "

E' uno scherzo realmente realizzato da ignoti  qualche anno fa !

Vogliamosi bene , facciamosi del male , in sintesi prendiamoci per il culo.Se avessi voglia , tempo e capacità per scrivere un trattato antropologico culturale con sfondo epico sulle vicende livornesi , questi sono in sintesi i temi che più  amerei sottolineare.Il livornese si vuole bene , non si fa mancare nulla ( ribotte bibliche e collier ridondanti ) e per questo notoriamente può fare debiti e frequentare il banco dei pegni.Il livornese parla male degli altri e peggio dei proprio conterranei , si inalbera però se gli altri ( gli stranieri dallo STANIC in su ) accennano commenti poco lusinghieri.Ma la specialità labronica, ancor prima del cacciucco e del ponce , è la " presa per il culo " . E' un concetto molto difficile da spiegare , al di là del rozzo termine , ma bastano pochi esempi per chiarire  l'arcano .Pensate alla beffa delle teste di Modì , dove  la vittima dello scherzo  era forse il mitico  artista livornese Amedeo  Modigliani ,ma è storia di questi giorni la nuova burla :   realizzata da mano ignota ultimando finalmente  dopo 51 anni la statua de Il Pescatore  opera bronzea di Mino Trafeli. Collocata sul lungomare ardenzino di fronte al moletto di Ardenza  fu acquistata dal Comune nel 1957 per onorare le imprese dei pescatori ? La beffa fu dell'aministrazione comunale dell'epoca o dello scultore ?Ed oggi , a distanza di mezzo secolo , (la vendetta di un pescatore?)qualcuno ha aggiunto un vecchio televisore ! 




foto Mauro Guidi



Vecchie  vignette



      Vignetta realizzata dopo lo scandalo dell'agosto 2002 relativo ai furti nei bagagli all'areoporto della Malpensa




Nessun commento: