sabato 18 novembre 2017

Il «Salvator Mundi» è stato venduto all’asta per 450 milioni : il restauro conferma l'attribuzione a Leonardo da Vinci

Il Salvator mundi è un dipinto a olio su tavola di legno di 66x46 cm  realizzato forse nel 1499. Il quadro è stato venduto pochi giorni fa a New York per oltre 450 milioni di dollari nel corso di una combattuta asta  che si è svolta  nella sala d’aste di Christie’. L'enorme cifra sborzata ha  smosso una grande curiosità su questo dipinto autenticato solo nel 2011 da alcuni illustri studiosi delle opere di Leonardo dopo  la mostra  “Leonardo da Vinci: Painter at the Court of Milan” svoltasi alla National Gallery di Londra .

Il dipinto raffigura Cristo  che tiene un globo di vetro in una mano mentre con l'altra benedice. Secondo gli  studiosi Leonardo dovrebbe averlo realizzato a Milano poco prima di abbandonare la città nel 1499 , forse su commissione  della famiglia reale francese e che poi fosse stato portato in Inghilterra nel 1625 dalla regina Enrichetta Maria di Borbone sposa di Re Carlo I. Se ne persero poi le tracce dal 1763 al 1900, quando fu acquistato da Sir Charles Robinson come opera di Bernardino Luini, seguace di Leonardo.  Infine nel 1958 riappare durante  una piccola vendita all’asta  dove viene acquistato per 45 sterline. Poi scompare di nuovo di nuovo per 50 anni, fino al 2005, quando viene battuto nuovamente ad un'asta. A questo punto i proprietari decidono di cominciare il lento ed oneroso percorso per ottenere l'autentificazione dell'opera : l'opera venne portata ai curatori del Metropolitan Museum per una valutazione e poi a quelli del Museum of Fine Arts di Boston, i quali però non si pronunciarono , dopo nel 2010 fu portato  alla National Gallery dove il direttore, Nicholas Penny, ha invitato quattro studiosi per valutarlo: Carmen C. Bambach, curatrice del dipartimento di grafica del Metropolitan Museum, Pietro Marani e Maria Teresa Fiorio, studiosi milanesi autori di diversi saggi su Leonardo e sul Rinascimento, e Martin Kemp, professore emerito di storia dell'arte all'Università di Oxford e noto studioso di Leonardo.

I pareri furono tutti positivi, così si decise di procedere al  suo restauro e di esporre l'opera alla grande mostra monografica su Leonardo svoltasi nel museo londinese dal 9 novembre 2011.L'opera è stata poi venduta privatamente nell'estate del 2013 per 75 milioni di dollari  a Yves Bouvier, presidente di Natural Le Coultre, che lo ha rivenduto al miliardario russo Dmitry Rybolovlev per 127 milioni di dollari. Finchà  nel novembre 2017 lo ha posto in vendita per 410milioni (450 milioni con i diritti d'asta).

Diamo ora un'occhiata al dipinto come era prima di questo super restauro  e dopo !




Fotografia  in b.e n. del quadro prima del restauro










                                                                                                           Foto a colori del quadro dopo il restauro

mercoledì 8 novembre 2017

E' morto un giovane artista : Lah, il writer bolognese






Lah , nome d'arte scelto da Luca Hernandez, era  artista geniale e bravissimo che ha impreziosito vecchi muri di via Gorki a Bologna  dove aveva realizzato anche un ritratto del partigiano William Michelini . E' morto  in ospedale a Bologna in seguito ad un banale incidente di auto all'età di 24 anni.
   
   



Nato a Bologna da mamma italiana e papà argentino Lah abitava a Guiglia (Modena)  ed è riuscito nel suo brevissimo periodo di vita terrena a lasciare traccia  con i  murales  della sua magnifica abilità artistica  in varie regioni italiane.




   Addio  LAH !!

mercoledì 1 novembre 2017

Albrecht Durer in mostra a Milano nel 2018




                                               
                 
                                                                                                       Maria incoronata da un angelo - incisione  su rame del 1520 di Albrecht Durer

La mostra di  Dürer al Palazzo Reale di Milano che si svolgerà dal 21 febbraio al 24 giugno 2018   è la prima, importantissima esposizione  che la città dedica al celeberrimo artista tedesco, massimo esponente del Rinascimento tedesco, che come Leonardo da Vinci mostrò grande interesse sia per tutte le espressioni artistiche delle arti visive  sia  per le moderne  ricerche scientifiche .

Albrecht Dürer (Norimberga, 21 maggio 1471 – Norimberga, 6 aprile 1528) è stato un pittore, incisore, matematico e  scrittore di trattati  tedesco  dal talento precocissimo cominciando già da ragazzo a frequentare  come praticante la bottega del padre orafo  imparando così  le tecniche di incisione sui metalli, che più avanti mise a frutto nei suoi celebri lavori a bulino e acquaforte.
Ben presto la sua  grande  curiosità e voglia di viaggiare , lo portarono a compiere parecchi viaggi in Europa.  Il viaggio in Italia lo avvicinò al Rinascimento, alla scoperta dell'arte classica, all'abilità prospettica e alla precisione della rappresentazione anatomica, portando Dürer a spaziare nei più diversi generi della pittura e della grafica.

Dotato così presto di un enorme bagaglio tecnico , l'interesse di Dürer si andò poi concentrando sulla rappresentazione realistica del mondo naturale, da lui sempre descritto con una minuzia degna di un etologo e di un botanico: boschi, paesaggi, prati abitati da animali diventano l'ambiente entro cui collocare scene mitologiche, iconografie sacre e temi di genere, in un'originalità senza paragoni.
 Incisore e scrittore di trattati, illustratore e scienziato, pittore e matematico, Dürer è senz'altro stato uno degli artisti più poliedrici e curiosi del Rinascimento europeo. La mostra di Dürer a Milano gli rende un doveroso omaggio che non mancherà di affascinare i visitatori e stimolarne la fantasia.

Orari Mostra:
Lunedì: 14.30–19.30; Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30; Giovedì e sabato: 9.30-22.30