giovedì 20 marzo 2014

"Scopophilia " mostra fotografica a Roma di Nan Goldin




                                 

    Gogosian Gallery di Roma dal 21 marzo al 24 maggio 2014


Scopophilia, dal greco “la passione per il guardare”, è la mostra fotografica  presentata  presso la Gagosian Gallery  di Roma  nella quale sarà visibile una selezione di opere commissionate dal Museo del Louvre nel 2010 alla fotografa  Nan Goldin
Il corpus, allestito alla Gagosian Gallery di Roma, comprende scene autobiografiche dall’intera carriera dell’artista, e fotografie di sculture e dipinti appartenenti alla collezione del grande museo, le cui sale le sono state aperte in condizioni di raro privilegio.
L’amore, la passione e il desiderio, punti focali della serie, sono evocati sia negli intensi ed espressivi ritratti personali, sia negli scatti realizzati nelle sale del Louvre, donando una nuova vitalità a sculture e dipinti della tradizione.
Riconosciuta a livello internazionale per le sue immagini molto perturbanti, Nan Goldin ha iniziato a fotografare all’età di 15 anni ed ha utilizzato questo mezzo per presentare i dettagli più segreti delle proprie relazioni amorose e della quotidianità, come in un intimo “diario” fotografico. La sua ricerca artistica è stata considerata da subito rivoluzionaria, rendendola fonte d’ispirazione per generazioni di artisti.

Nan Goldin è nata nel 1953 a Washington D.C. ll suo lavoro è stato oggetto di due importanti retrospettive: Whitney Museum of American Art (1996) e Centre Georges Pompidou (2001). Tra le mostre recenti sono: Heartbeat, Museu de Arte Moderna, Rio de Janeiro (2012); Poste Restante, Nederlands Fotomuseum, Rotterdam
(2010); Scopophilia, Louvre Museum, Paris (2010); Berlin Work. Photographs 1984-2009, Berlinische Galerie, Berlin (2010); Devil’s Playground, Castello di Rivoli, Torino (2002-2003). Nel 2006 Goldin ha ricevuto la Légion d’honneur e nel 2007 l’Hasselblad Foundation International Award.
Goldin vive e lavora tra New York, Berlino e Parigi.

domenica 16 marzo 2014

Ho voglia di guardare i quadri di Telemaco Signorini



Telemaco Signorini (Firenze, 18 agosto 1835 – Firenze, 10 febbraio 1901) è stato un pittore e incisore italiano allievo di suo padre Giovanni , noto pittore, e dal 1852 dell'Accademia di Belle Arti di Firenze . Dopo avere frequentato con gli amici Odordao Borrani , Vincenzo Cabianca ed altri pittori macchiaioli il Caffè Michelangelo, andò in altre città italiane ed estere Nel 1856 andò a Venezia con l'amico Vito D'Ancona, nel 1858 si trasferì a La Spezia con Cabianca e Banti , nel 1859 partecipò come volontario alla seconda guerra d'indipendenza e nel 1861 si recò a Parigi dove conobbe Corot e Constant .
 Nel 1862 con dei suoi amici sperimentò nella campagna alle porte di Firenze la pittura "a macchia", dando vita al sodalizio artistico noto come Scuola di Piagentina. Signorini traduce queste ricerche anche in opere impegnate come Sala delle agitate ambientato in un manicomio di Firenze (1865, Venezia,Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro). Sul finire dell'Ottocento, Signorini fece visita al carcere di Portoferraio dove realizzò il dipinto Bagno penale a Portoferraio (1890 circa), che ritrae, tra i detenuti, il celebre brigante lucano Carmine Crocco (il primo a destra).
Nel 1867 fondò con Diego Martelli la rivista Il Gazzettino delle Arti del Disegno avviando la propria carriera di critico e letterato. Negli anni Settanta, I suoi articoli, spesso satirici, vivaci e ricchi di aneddoti, comparvero anche sulla Rivista Europea di Angelo De Gubernatis e sul fiorentino Giornale artistico. Negli anni seguenti compì numerosi viaggi: a Parigi nel 1869, nelle zone della Marna e della Senna con Giovanni Boldini nel 1873-1874, in Inghilterra e Scozia nel 1881, ma lavorò anche a Napoli, nel 1870 e 1871, al fianco di De Nittis e Cecioni. Nel 1884 si reca nuovamente a Parigi e a Londra esponendo con successo alcune marine.




domenica 2 marzo 2014

Finalmente l'Oscar !






Dopo le brutte" avvisaglie"di insuccesso derivanti dalla mancata assegnazione del César ( l'Oscar francese ) al film di Tony Servillo " La grande bellezza " l'incubo è finito. Stamani alle 3,50 ( ora italiana ) del 3 marzo 2014 è arrivata dagli USA la notizia  ufficiale.
Assegnato l'Oscar come miglior film straniero al film italiano " La Grande Bellezza ". Dopo 15 anni dall'assegnazione al grande capolavoro di Benigni  " La vita è bella " finalmente la sospirata statuetta che premia l'industria cinematografica italiana torna qua. E vai..........!!
Il regista emozionato Sorrentino sembra che abbia ringraziato in una intervista Federico Fellini, Martin Scorzese e...Diego Armando Maradona. L'emozione gioca brutti scherzi !