lunedì 21 marzo 2011

CERTE VOLTE RITORNANO























E' il caso della Vespa PX
.

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Nata in casa Piaggio nel 1977 , fu subito pensata nelle tre motorizzazioni classiche per Piaggio, 125, 150 e 200. La PX incarnava "la vespa del futuro" , infatti il vero nome doveva essere " Nuova linea " dal momento che la fabbrica italiana aveva pensato ad una nuova carrozzeria, diversa piega del manubrio, forcella anteriore rivisitata con dispositivo antiaffondamento. Le prime PX non avevano addirittura gli indicatori di direzione, non obbligatori al tempo, ma erano disponibili come accessorio. Diventeranno di serie già dal 1980. In serie ed in opzione il miscelatore automatico della benzina. Rimasta pressoché invariata fino a tutto il 1999, quando arrivò la modifica più attesa: il freno anteriore a disco.


È uscita di produzione nel febbraio 2008 dopo 30 anni di gloriosa carriera, più per scelta del produttore che per la acclarata difficoltà di omologare euro 3 i motori. Ora , a furor di popolo , la Vespa PX 125 e PX 150 è stata ripresentata all'EICMA 2010 e sarà di nuovo in vendita a partire dal 2011 con tutte le " diavolerie "! moderne ma lasciando anche intatte tutte le caratteristiche tecniche che hanno reso famoso questo scooter nel mondo .



Pardon per il termine scooter : è semplicemente una Vespa.

sabato 12 marzo 2011

Oliviero Toscani : da Barbiana a Benetton .





Chi non conosce il grande fotografo Oliviero Toscani . Prima di tutto per la sua indiscussa bravura professionale ma anche per il suo spirito battagliero ed innovativo che propone all'attenzione del pubblico le sue " verità fotografiche " talvolta scomode ed esplosive.
Molto pochi sono a conoscenza di in rullino da 12 scatti che il giovane Toscani impressionò nel 1963 a Barbiana nel Mugello presso la scuola di Don Milani durante un suo breve intervento di 2 giorni durante il quale insegnò ai ragazzi a fare foto e svilupparle.
Queste preziose foto sono venute alla luce perchè la madre di Don Milani le aveva donate alla Fondazione di Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna che in questi giorni le ha esposte in via San Vitale ( BO) in una mostra dal titolo " Oliviero e don Lorenzo " nell'ambito della mostra " Cristiani d'Italia ".

E' morta Nilla Pizzi .

All'età di 92 anni , da compiere il 16 aprile prossimo , è morta la cantante Nilla Pizzi. Un pezzo di storia della canzone italiana melodica del dopoguerra se ne va .
Era in pratica la beniamina canora dei nostri genitori e nonni , la regina della canzone che ha spopolato in epiche e lontane edizioni del Festival di Sanremo.
La sua carriera inizia prima della seconda guerra mondiale ma si consolida nel 1946 con l'orchestra del maestro Angelini, cui è legata sentimentalmente. Nel 1951 vince il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fior, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata con Achille Togliani. L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega. Nel 1959 vince Canzonissima (con L'edera), il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa con Binario) e si piazza terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno assieme a Sergio Bruni. Nel 2003 le e' stato assegnato il Premio alla Carriera.La sua ultima apparizione televisiva è stata l'anno scorso quando Nilla Pizzi era stata sul palco dell'Ariston, accompagnata da cinque boys, ospite dell'edizione dei 60 anni del festival di Sanremo.

Mia madre era una sua fans e talvolta , accompagnata al pianoforte da mio padre , intonava questa canzone :

E' morta Nilla Pizzi .

All'età di 92 anni , da compiere il 16 aprile prossimo , è morta la cantante Nilla Pizzi. Un pezzo di storia della canzone italiana melodica del dopoguerra se ne va .
Era in pratica la beniamina canora dei nostri genitori e nonni , la regina della canzone che ha spopolato in epiche e lontane edizioni del Festival di Sanremo.
La sua carriera inizia prima della seconda guerra mondiale ma si consolida nel 1946 con l'orchestra del maestro Angelini, cui è legata sentimentalmente. Nel 1951 vince il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fior, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata con Achille Togliani. L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega. Nel 1959 vince Canzonissima (con L'edera), il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa con Binario) e si piazza terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno assieme a Sergio Bruni. Nel 2003 le e' stato assegnato il Premio alla Carriera.La sua ultima apparizione televisiva è stata l'anno scorso quando Nilla Pizzi era stata sul palco dell'Ariston, accompagnata da cinque boys, ospite dell'edizione dei 60 anni del festival di Sanremo.

Mia madre era una sua fans e talvolta , accompagnata al pianoforte da mio padre , intonava questa canzone :

martedì 8 marzo 2011

Moto Guzzi : il 15 marzo 2011 compie 90 anni !



---- e spenge bene le candeline presentando due nuovi modelli :

Norge GT 8V e Stelvio 8V


La nuova GT 8V e' un'infaticabile granturismo a lungo raggio con l'ultima evoluzione del motore 4 valvole per cilindro e molte novita' nell'equipaggiamento e nelle finiture. La Stelvio 8V NTX e' una moto da grandi viaggi tuttoterreno con tanto di cupolino, parabrezza, strumentazione e indicatori di direzione integrati.
Il serbatoio e' da 32 litri mentre il bicilindrico a V di 90 4 promette 102 Cv di potenza e 104 Nm di coppia massima.




La versione per i piu' avventurosi, Stelvio NTX, si differenzia per paracoppa, paramotore, protezione cilindri, paramani integrali e per i numerosi accessori di serie dedicati ai grandi viaggiatori, come le valigie in alluminio e i fari alogeni supplementari. La nuova Moto Guzzi Norge GT 8V e' gia' disponibile a 15.220 euro. Le Stelvio 8V e Stelvio 8V NTX saranno disponibili da aprile, al prezzo rispettivamente di 12.790 e 13.790 euro

mercoledì 2 marzo 2011

Lo strano albero di Leonardo da Vinci



Nel famoso quadro di Leonardo da Vinci " L'annunciazione " conservato agli Uffizi di Firenze è chiaramente visibile nel panorama del giardino uno strano albero che ingrandito appare di una imbarazzante somiglianza con un albero originario del Sud America .



Gli indigeni della Cordigliera delle Ande lo chiamano "Pino del Cile o del Paranà", ma il vero nome botanico, secondo la classificazione d'uso, è Araucaria Araucana. Alcuni esemplari si trovano attualmente anche in Europa dopo che fu introdotto in Inghilterra, nel giardino botanico di Londra, nel 1795.












Ma all'epoca di Leonardo questa pianta non era ancora visibile nel nostro continente !

Un bel grattacapo alla Leonardo , ma per questo è un genio!

Lo strano albero di Leonardo da Vinci



Nel famoso quadro di Leonardo da Vinci " L'annunciazione " conservato agli Uffizi di Firenze è chiaramente visibile nel panorama del giardino uno strano albero che ingrandito appare di una imbarazzante somiglianza con un albero originario del Sud America .



Gli indigeni della Cordigliera delle Ande lo chiamano "Pino del Cile o del Paranà", ma il vero nome botanico, secondo la classificazione d'uso, è Araucaria Araucana. Alcuni esemplari si trovano attualmente anche in Europa dopo che fu introdotto in Inghilterra, nel giardino botanico di Londra, nel 1795.












Ma all'epoca di Leonardo questa pianta non era ancora visibile nel nostro continente !

Un bel grattacapo alla Leonardo , ma per questo è un genio!