mercoledì 23 dicembre 2009

Ritrovate le spoglie mortali del Caravaggio ?


Michelangelo Merisi, o Merigi o Amerighi, detto il Caravaggio (Milano, 29 settembre 1571 –Porto Ercole, 18 luglio 1610 )è considerato il primo grande pittore esponente della scuola baroccae uno dei più celebrati pittori del mondo. Malato di malaria , con un carattere difficile , spesso in fuga per sfuggire ad una condanna a morte emessa dal tribunale di Roma per l’omicidio di Ranuccio Tommasoni , il pittore “ maledetto “ finì la sua breve vita ( 39 anni ) nell’ospdale di Santa Maria Ausiliatrice di Porto Ercole.
In realtà si erano perse le tracce delle spoglie mortali del Caravaggio , ma il giorno 21 dicembre 2009 un gruppo di ricercatori coordinati dal giornalista e studioso Silvano Vinceti hanno ritrovato nel cimitero di Porto Ercole un mucchietto di reperti ossei provenienti dal vecchio cimitero di San Sebastiono , che una volta sottoposti a test con il carbonio 14 ed altre analisi ancora più sofisticate, potranno confermare o meno l’attribuzione
Il 2010 celebrerà quindi i 400 anni dalla morte dell’artista ed a Firenze si svolgerà dal 22 maggio al 17 ottobre alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti e agli Uffizi la mostra “Caravaggio e caravaggeschi a Firenze” . Esposizione dei capolavori caravaggeschi e di un movimento ai quali i Medici e le grandi famiglie dedicarono attenzioni appassionate. A partire da quei primi folgoranti dipinti del Caravaggio che il cardinal Del Monte donò al Granduca Ferdinando I – la Medusa e il Bacco – giunsero a Firenze pitture e pittori che fecero della città una “capitale caravaggesca”. In esposizione capolavori del Merisi, pitture potenti, immagini di oscuri interni di mano dei Gentileschi, Honthorst, Stomer e di tanti altri, italiani e stranieri.

Ritrovate le spoglie mortali del Caravaggio ?


Michelangelo Merisi, o Merigi o Amerighi, detto il Caravaggio (Milano, 29 settembre 1571 –Porto Ercole, 18 luglio 1610 )è considerato il primo grande pittore esponente della scuola baroccae uno dei più celebrati pittori del mondo. Malato di malaria , con un carattere difficile , spesso in fuga per sfuggire ad una condanna a morte emessa dal tribunale di Roma per l’omicidio di Ranuccio Tommasoni , il pittore “ maledetto “ finì la sua breve vita ( 39 anni ) nell’ospdale di Santa Maria Ausiliatrice di Porto Ercole.
In realtà si erano perse le tracce delle spoglie mortali del Caravaggio , ma il giorno 21 dicembre 2009 un gruppo di ricercatori coordinati dal giornalista e studioso Silvano Vinceti hanno ritrovato nel cimitero di Porto Ercole un mucchietto di reperti ossei provenienti dal vecchio cimitero di San Sebastiono , che una volta sottoposti a test con il carbonio 14 ed altre analisi ancora più sofisticate, potranno confermare o meno l’attribuzione
Il 2010 celebrerà quindi i 400 anni dalla morte dell’artista ed a Firenze si svolgerà dal 22 maggio al 17 ottobre alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti e agli Uffizi la mostra “Caravaggio e caravaggeschi a Firenze” . Esposizione dei capolavori caravaggeschi e di un movimento ai quali i Medici e le grandi famiglie dedicarono attenzioni appassionate. A partire da quei primi folgoranti dipinti del Caravaggio che il cardinal Del Monte donò al Granduca Ferdinando I – la Medusa e il Bacco – giunsero a Firenze pitture e pittori che fecero della città una “capitale caravaggesca”. In esposizione capolavori del Merisi, pitture potenti, immagini di oscuri interni di mano dei Gentileschi, Honthorst, Stomer e di tanti altri, italiani e stranieri.

lunedì 14 dicembre 2009

SALVIAMO LE STELLE DI NATALE



















La Stella di Natale ,nota anche come Poinsettia , è una pianta ornamentale originaria del Messico dove cresce spontaneamente raggiungendo ,allo stato selvatico, un altezza tra i due ed i quattro metri.
Il suo nome scientifico è Euphorbia pulcherrima : è un arbusto sempre verde appartenente all’ordine Euphorbiales ,famiglia Euphorbiacee , genere Euphorbia , specie pulcherrima.
Ha fusti carnosi , rigidi , molto ramificati , al cui interno vi è una sostanza lattiginosa leggermente irritante , che danno origine ad una chioma tondeggiante con grandi foglie ovali , talvolta lobate , di colore verde scuro . In inverno all’apice dei fusti si sviluppa una infiorescenza costituita da un piccolo mazzetto di fiorellini bianco-verdastri , sottesi da numerose brattee colorate di rosso.
E’ una pianta tipicamente natalizia perché una leggenda messicana ci racconta come tra i pastori giunti ad adorare Gesù bambino ci fosse anche una bambina poverissima che non avendo trovato niente in casa da regalare a Nostro Signore , strada facendo ,nella foresta aveva raccolto questo splendido fiore spontaneo.
La Stella di Natale è una pianta tipicamente brevidiurna , per questo motivo la sua fioritura avviene in pieno inverno quando le giornate sono più corte:
la luce stimola la crescita della pianta , ma per avere una bella fioritura deve stare molte ore al buio.
Alla fine del periodo natalizio guardando vicino ai cassonetti della immondizia assistiamo alla lenta agonia di alberi di natale e stelle di natale : l’euphorbia pulcherrima perde facilmente le foglie ,ma non muore , per questo non va gettata via.
Se ha delle buone radici e viene posta in un luogo luminoso, dopo averla opportunamente potata , lasciandola vegetare per tutta l’estate , a fine settembre ,potrà essere riportata all’interno ( ricordarsi minimo otto ore di buio al giorno) e riprenderà a fiorire.
Nel periodo invernale la pianta necessita di concimazioni ogni 15 giorni ed innaffiature ogni due o tre giorni , mentre durante il riposo estivo la si potrà tenere anche al sole con innaffiature sporadiche ma con qualche concimazione mensile.
Qualcuno asserisce che la fioritura dell’anno successivo sembra ancora più bella :
per assolvere un debito di riconoscenza ?