lunedì 31 marzo 2008

Abbiniamo una prestigiosa zeppa Salvatore Ferragamo ad un piede nudo

































Salvatore Ferragamo è sinonimo di lusso ed è tra i marchi più conosciuti dell'Italian Style al mondo
Salvatore Ferragamo nacque a Bonito in provincia di Avellino. È stato uno dei maggiori designer di calzature del ventesimo secolo, dal design unico e con grande attenzione all'anatomia in un connubio fra bellezza e comodità. Conquistò successo ed enorme popolarità anche negli Stati Uniti d’America dove aprì grandi negozi .
Ferragamo è stato talvolta indicato come un visionario, con i suoi disegni che spaziavano da creazioni più bizzarre, spesso veri e propri oggetti d'arte di altissimo design, a linee di eleganza più tradizionale, che spesso servirono da ispirazione anche ad altri progettisti della calzatura del suo tempo.
Salvatore Ferragamo morì nel 1960 all'età di 62 anni, ma il suo nome sopravvisse grazie all'azienda familiare di fama internazionale, che ha gradualmente espanso i relativi settori di mercato fino a includere, oltre alle scarpe di lusso, borse, accessori, montature d'occhiali, foulard e cravatte di seta, valige, profumi ed una linea prêt-à-porter di vestiti. La famiglia Ferragamo ha scelto Shanghai per festeggiare gli 80 anni della fondazione della propria azienda, le celebrazioni si stanno svolgendo tra il Museo di Arte Contemporanea e il Terminal per le crociere internazionali sul fiume Huang Pu.

Per zeppa intendiamo la suola alta che si rialza senza stacco verso il tallone sostituendo il tacco. In sughero, legno, pelle, paglia o rivestita di tessuto, usata fin dal XV secolo. La zeppa con tacco alto e arcuato si chiama anche Miranda perché la portava Carmen Miranda, negli anni '40. Famosi ed entrati nella storia del costume, le scarpe e i sandali a zeppa disegnati da Ferragamo. Ritorna di moda negli anni '60, soprattutto per i sandali estivi, e di nuovo alla fine del secolo, dopo l'interpretazione di Madonna nel film di Alan Parker, Evita (1996). All'inizio del 2000, compare applicata anche su scarpe chiuse invernali e sportive, nel vestire casual dei giovani.


Presentiamo una serie di modelli a zeppa Ferragamo ed accanto inseriamo casualmente un piede nudo.

Osservate l’abbinamento casuale ed esprimete una vostra valutazione

Solo repulsione dell’orrido ?


La notizia : è morto un grande fotoreporter , il cambogiano Dith Pran , fotografo ed interprete del giornalista del New York Times Sidney Schenberg, corrispondente da Phnom Penh nel 1975 quando la popolazione cambogiana visse momenti terribili dopo l’evacuazione americana.
Dith Pran ,insieme al giornalista americano , rischiò la vita per fare conoscere al mondo le atrocità perpetrate sulla popolazione inerme dai Khmer Rossi , riuscì a fare mettere in salvo l’amico americano , mentre lui finì in un lager cambogiano dove , con inaudite sevizie, il famigerato leader comunista Pol Pot intendeva “ rieducare “ milioni di concittadini colpevoli di non si sa cosa.
Sopravvisse , riuscì a fuggire in Tailandia portando con sè un fiume in piena di notizie per il mondo civile che permisero la nascita di un libro di Sydnay Schanberg e Dith Pran “ The killing fields “ ( campi di sterminio )
ed un film dal titolo in italiano “ Urla del silenzio “.
Due lavori che denunciarono al mondo le enormi violenze subite dal popolo cambogiano per mano di un governo “ comunista “ feroce e impazzito e le responsabilità politiche e morali dell’amministrazione americana e del mondo civile occidentale che per anni fecero finta di non vedere l’inferno.








Il libro portò al giornalista Schenberg un premio Pulitzer ed il film vinse 3 Oscar ma la cosa più curiosa che va sottolineata è il fatto che evidentemente fare conoscere la verità , quando è troppo cruda , è “ sconveniente ed inopportuno “. Il giornalista Schenberg finì la propria carriera al NYT come redattore di cronaca locale ed infine licenziato , mentre il fotoreporter Dith Pran continuò a lavorare al turno di notte fotografico del Times . ( fu una notte aggredito e derubato ).
Bella riconoscenza !


domenica 30 marzo 2008

Vinitaly : il sapore del buono e del bello




Dal 3 al 7 aprile 2008 a Verona si svolgerà la 42esima edizione di Vinitaly la più grande manifestazione al mondo di vini ed olii extra-vergini di oliva con presentazione e degustazione delle migliori produzioni nazionali.
Ovviamente si svolgeranno convegni e seminari sulle tecniche enologiche ed oliarie ma vorrei sottolineare come il vino si abbini alla gastronomia , alla poesia , al turismo ed al design. Varie manifestazioni collaterali per sottolineare le grandi corrispondenze sinergiche si svolgeranno in questa settimana di aprile quando saranno ufficialmente premiati anche i vincitori del 13esimo Concorso internazionale di packaging ed il vincitore del concorso “ Etichetta dell’anno “. Il premio speciale "Packaging 2008" è stato assegnato per la categoria vini alla Casa Vinicola Duca di Salaparuta di Casteldaccia (PA), mentre per la categoria distillati liquori è stata premiata la Centopercento di Nervesa della Battaglia (TV). Il premio” Etichetta dell’anno “ è stato assegnato ad un vino sardo , il rosso “Galana” della cantina del Vermentino di Monti ( Sassari ) decorato con una splendida etichetta che rappresenta un bronzetto sardo su sfondo nero, realizzata dalla I.S.Idea Studio di Cagliari.






Tanti anni fa il vino veniva venduto in meravigliosi " fiaschi " di vetro color smeraldo , ricoperti con un involucre di paglia gradevole al tatto . L'etichetta con smaglianti colori portava il nome di cantine che nel tempo hanno rappresentato il principale passaporto per l'affermazione di tanti prodotti italiani sui mercati internazionali.Molti artisti hanno immortalato in quadri , racconti o poesie questo umile oggetto che contenendo il vino ha portato i profumi ed i sapori della nostra civiltà millenaria in ogni parte del mondo.






Pittore Guidi Gino - "Il Fiasco " disegno a matita su carta cm 22x22

venerdì 28 marzo 2008

A Milano si inaugura “ Antartctica “ una mostra da brivido !









A ll’Hangar Bicocca di Milano il 2 aprile 2008 alle 19 :00 ci sarà l’inaugurazione della mostra “ Antartctica “ di Lucy e Joerge Orta che sarà visitabile fino all’ 8 giugno 2008.
Due artisti estremi nelle realizzazioni e nelle collocazioni ambientali delle loro opere , infatti la mostra curata da Bartolomeo Pietromarchi , arriva direttamente dall’Antartide .
Alcune opere esposte , tanto per rompere il ghiaccio ? ( battutaccia!) : Antartic Village –No Borders costituito da 25 tende fatte con le bandiere di tutti i paesi del mondo che hanno fatto bella mostra di sé sul pack antartico per diverse settimane (per gli orsi ingresso gratuito ) ;
Nomad Hotel , un camion militare trasformato in casa ; Unità di Intervento mobile , un’ambulanza della Croce Rossa trasformata in un centro di distribuzione dell’International Antartic Passaport ; Orta Water , un impianto necessario per il riciclo dell’acqua .
Insomma stimoli senza frontiere che portano la mente e il cuore dello spettatore verso considerazioni ambientaliste e una consapevolezza di una comune appartenenza ad un solo pianeta : la Terra.

ANGOLA : Miss-landmine 2008





Il 4 aprile 2008 , come già annunciato da tempo sulla stampa internazionale , si svolgerà in Angola «Miss Landmine 2008» , in pratica un concorso di bellezza ( sic !) al quale si possono iscrivere solo donne vittime di mine antiuomo. Il premio per la vincitrice è una protesi per la gamba ! bontà loro !
L’ideatore è il regista norvegese Morene Traavik, che , dopo le inevitabili perplessità che ha sollevato , definisce la su “ ingegnosa pensata” un progetto artistico che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilizzo di tali mezzi di scempio . Per il buon gusto ed il rispetto di chi è stato vittima di tale barbarie mi rifiuto di inserire una foto di tali miss e metto al loro posto una bella foto ( vuota ) dove ciascuno immaginerà di collocare le cose più belle che ha in mente.
L’indirizzo del sito organizzatore di tale concorso è www.miss-landmine.org.

giovedì 27 marzo 2008

Due geni a confronto : Benvenuto Cellini e Lucio Dalla







La Provincia di Firenze organizza anche quest’anno la manifestazione “ Il Genio Fiorentino “ che impegnerà Firenze e zone limitrofe dal 15 al 25 maggio 2008 con 142 eventi artistici eccezionali.

UNA PRIMA ANTICIPAZIONE


Lucio Dalla metterà in musica alcuni scritti di Benvenuto Cellini.

Anteprima storica il 14 maggio sul Ponte Vecchio , proprio davanti al busto dello scultore e la sera seguente , il 15 maggio , debutto dell’evento alla Chiesa di Santo Stefano sempre a Ponte Vecchio.

Veramente fortunato chi potrà assistere in diretta a questo straordinario evento che sono convinto passerà alla storia









SCOPRIRE IL DESIGN. La collezione von Vegesack



Alexander von Vegesack è il fondatore e direttore del Vitra Design Museum di Weil am Rhein, ma prima di tutto è un grande innovatore culturale che tramite la propria innata sensibilità artistica riesce con curiosità ed ingegno a guardare le forme degli oggetti per scovarne ordine ed armonia.

La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è lieta di presentare SCOPRIRE IL DESIGN. La collezione von Vegesack.

La mostra, a cura di Mathias Schwartz-Clauss, racconta la collezione di Alexander von Vegesack composta da oltre 300 oggetti esposti in ventidue sezioni che ripercorrono la storia del design del XX secolo, attraverso mobili, modelli di architettura, tessuti, selle, piatti e bicchieri, libri, cataloghi, fotografie, film e documenti, provenienti dalla collezione privata di Alexander von Vegesack.
Apre l'esposizione un'originale "biografia" tridimensionale che, attraverso la storia della sua famiglia, racconta delle prime ricerche in un bazar del Cairo, dei rapporti con l'Europa dell'Est, della vita, del lavoro, e soprattutto dei viaggi intorno al mondo. Oggetti curiosi dal fascino moderno od antico che provengono da posti lontani e vicini del nostro mondo e non vi dico cosa sono , per non togliervi il fascino della personale riscoperta. Filmati e una breve descrizione degli oggetti esposti completano questa unica, non ortodossa raccolta.
La mostra, a cura di Mathias Schwartz-Clauss, è stata realizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e al contributo di Alfa Romeo .

A Torino dal 20 marzo al 6 luglio 2008.




martedì 25 marzo 2008

I Macchiaioli pittori “ dal vero “











Collezione privata Di Martino Alfonso


Guidi Gino , macchiaiolo certamente , pittore “ dal vero “ senz’altro quando l’armonia delle cose da rappresentare
erano in corrispondenza con una armonia interiore che derivava da tante situazioni emotive ed affettive.
Gino era un uomo semplice e ricordo , che io bambino , inconsapevole compagno di viaggio sulla canna della bibicletta , alla ricerca dei soggetti da riprodurre sulla tavoletta di compensato , sentivo dire ad un certo punto della mattina “ questo soggetto lo sento “ . Era il segnale buono per scendere di bicicletta , montare cavalletto e tavolozza ed iniziare a dipingere. La realizzazione del dipinto avveniva in un tempo che era inverasmente proporzionale al “ sento” detto da mio padre . Se il soggetto era “ molto sentito “ in poche decine di minuti si completava l’opera , come una liberazione , con una foga ed un impeto rabbiosi a cui seguiva un momento di pace e rilassamento.

Un tema interessante e dibattuto quello che unisce la “ macchia “ con “ il vero “ , tanto che il 28 febbraio del 2008 si è conclusa a Roma , presso il Chiostro del Bramante una bellissima mostra intitolata “ I Macchiaioli. Il sentimento del vero” curata da Francesca Dini e che speriamo sia al più presto riproposta in altre prestigiose sedi italiane ed estere.





Isola d’Elba : mangiamo, beviamo e ricordiamo.

















Isola d’Elba , una perla del mediterraneo , che per ammissione di molti intenditori ha buone possibilità di competizione con diverse mete marine esotiche e no. Prima di tutto l’ambiente , ma subito dopo l’isola mostra una antica cultura che affonda le sue origini addirittura nell’età del ferro e che ha miracolosamente protetto e trasportato nel tempo , fino ad oggi con abitudini , ritmi di vita e tradizioni culinarie.
Tutti per esempio ricordano che l’Isola d’Elba è stato un soggiorno dorato di Napoleone Bonaparte che vi ha soggiornato, per altro regnandovi, per meno di un anno, tra il 1814 ed il 1815, fuggendone poi, ed andando così incontro alla sua Waterloo e all'assai peggiore esilio a Sant'Elena.
Nel mese di maggio ci saranno una serie di eventi celebrativi con mostre , concerti, visite guidate , conferenze ed eventi enogastronomici , mentre nel comune di Campo ogni domenica di maggio si svolgerà la “ Festa del corollo “ , un dolce che le ragazze anticamente facevano per dire al proprio spasimante di accettare di buon grado la sua corte che talvolta culminava con una appassionata serenata. Nella cucina elbana il polpo ( o piovra ) ha sempre rappresentato fino dai tempi remoti un punto fermo nei menù popolari per questo il 14 ed il 15 aprile prossimi a Portoferraio ci sarà “ Polpando e gli antichi sapori dell’Elba “ . Il grande chef Alvaro Claudi presenterà antipasti , primi e secondi realizzati con prelibati polpi locali innaffiati con pregiati vini elbani.
Ed allora ….che la primavera inizi , con profumi ed essenze mediterranee che accompagnano i sapori della cucina elbana , veri testimoni di un passato che grazie
a Dio non vuole del tutto passare.

lunedì 24 marzo 2008

Art exhibitions in Italy





















TURIN - Palazzo Bricherasio: L'Arte della Veduta; 100 works comparing for first time Canaletto with pupil and nephew Bernardo Bellotto; until June 15.







ALESSANDRIA - Palazzo Monferrato: Le Corbusier, Drawings and Sketches; Italy's first look at the lesser-known side of the great architect (1887-1965); until March 30.

BRESCIA - Museo di Santa Giulia: America! Painting Stories from the New World; 250 works by the 19th-century artists who celebrated the grandeur of the American landscape and life in the West, including Edwin Church, Frederic Remington and Charles Russell; until May 4.

COMO - Villa Olmo: The Embrace of Vienna, 80 works from the Austrian city's Belvedere Museum including six Klimts and six Schieles; until July 20
FLORENCE - Palazzo Strozzi: 200 works of the long 'Chinese renaissance' from the Han to Tang dynasties (25-907 AD), many on show for the first time in Europe; until June 8.

- Strozzina Centre for Contemporary Culture (Palazzo Strozzi): China China China !!!, 15 contemporary artists from Beijing, Shanghai and Canton; until May 4.

- Palazzo Pitti: Another Beauty; 40 works by 17th- century Florentine painter Francesco Furini; to April 26.

LUCCA - Italian Comics Museum, Palazzo Guinigi: The American West Seen By The Greatest Italian Comics Artists; biggest-ever such exhibit in Italy, 750 illustrations including 150 previously unseen works by the likes of Hugo Pratt, Dino Battaglia, Paolo Eleuteri Serpieri, Ron Embleton, Sergio Tisselli, Sergio Toppi and Juan Zanotto; until May 25.

MAMIANO DI TRAVERSETOLO (PARMA) - Magnani Rocca Foundation: Andy Warhol - The New Factory, around 140 works tracing Warhol's career from the mid 1950s to the 1980s, until July 6.

RIMINI - Fellini Foundation: Dreams Strewn In The Drawer; sketches and drawings (some on restaurant napkins) stemming from a '60s psychiatrist's suggestion the director should record his dreams; supplementing his popular Book of Dreams, the works include a storyboard for The Chinaman's Dream, first published by Playboy in 1971, and a series of dreams of a close woman friend, re-interpreted by the maestro; until August 31. ROME - Palatine Hill: Augustus's House on view for first time in 25 years.

ROMA - Vittoriano: Pierre-Auguste Renoir, Tradition and Innovation; 150 works from world's major collections; until June 29.

- Scuderie del Quirinale: From Canova to The Fourth Estate, 100 works showcasing often-neglected movements in 19th-century Italian art; until June 10.


ROVIGO - Palazzo Roverella: The Belle Epoque, Art In Italy 1880-1915; 110 paintings including Boldini, De Nittis, Zandomeneghi; until July 13.


Settimana della Cultura 2008















ATTENZIONE




dal 25 al 31 marzo 2008

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali organizza anche quest’anno la Settimana della Cultura che si svolgerà sul territorio nazionale.

Nel corso della settimana della cultura musei, monumenti e siti archeologici statali saranno accessibili gratuitamente e sarà possibile fruire di una grande varietà di iniziative: aperture straordinarie e nuove aperture di siti, visite guidate, restauri in corso o appena terminati, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, recitazioni, mostre, convegni, conferenze, iniziative didattiche per i giovani.

domenica 23 marzo 2008

Grandi Mostre in Italia











Barletta : Paris 1900- Palazzo della Marra -1marzo-20 luglio 208 10-20






Gorizia : Le meraviglie di Venezia -Palazzo della Torre -14marzo-27 luglio 2008








Roma : Renoir - Complesso del Vittoriano 9,30-19 7 marzo-29 giugno 2008








Perugia : Pintoricchio -Galleria Nazionale dell'Umbria9,30-19 2febbraio-29 giugno2008








Ferrara : Mirò - Palazzo Diamanti 9-20 17 febbraio-25 maggio 2008








Milano : BACON - Palazzo Reale 9,30-19,30 ( Pasquetta 14,30-19,30)5 marzo-29giugno

Art Dubai 2008 : il mondo dell'arte verso il mercato globale



























Si è chiusa ieri 22 marzo 2008 una mostra d’arte contemporanea eccezionale per qualità e vastità dei pezzi esposti a Dubai.

La mostra Art Dubai che in effetti è già alla seconda edizione , è la più importante fiera espositiva d’arte del mondo arabo . Presenta 70 gallerie di 28 diverse nazioni del mondo con l’obbiettivo di fare conoscere grandi artisti contemporanei occidentali a quei grandi ricconi che oggi si trovano sempre più in Cina , India e mondo arabo in generale ma anche per promuovere un gruppo interessante di artisti orientali.
Per chi è interessato consulti il sito www.artdubai.ae .
Tre gallerie italiane : Giorgio Persano di Torino , Oredaria di Roma e Continua di San Gemignano sono presenti negli Emerati Arabi per fare conoscere il meglio dell’arte italiana di oggi.
Conosciamoci meglio tramite l’arte , risparmieremo tempo, angoscie e distruzioni !

venerdì 21 marzo 2008

Quel giorno che mio padre Guidi Gino conobbe Giovanni Bartolena












Giovanni Bartolena
Marina a Castiglioncello (1925-1930)
olio su tavola, cm 26x37,8


L’incontro avvenne per merito di Jolanda Terramocci , la fidanzata , futura moglie che abitava in via Marradi ( angolo via Cambini ) al 2° piano di un edificio centrato da una bomba e raso al suolo durante un bombardamento del ’43.
Fortunatamente quel giorno in casa c’era solo il cane Pallino !
Dalla finestra di questo appartamento vedeva un ‘ bugigattolo’ ( piccolo locale sottotetto con finestrina ) dal quale spesso scorgeva un braccio che lanciava sui tetti del liquido per svuotare un piccolo recipiente. Il gesto incuriosì Jolanda che lo riferì a Gino , il quale provenendo da una famiglia di pittori , intuì rapidamente che lì doveva abitarci un pittore che semplicemente svuotava il recipiente con la trementina.
La curiosità spinse Gino e Jolanda a capire chi fosse il vicino artista e ben presto fu individuato : era Giovanni Bartolena già anziano e malandato .
La vicenda che sto narrando si svolse nel 1936 , quindi Giovanni Bartolena ( nato a Livorno nel 1866 ) aveva 70 anni e la sua salute era già molto malferma tanto che pochi anni dopo , nel 1942 , morì praticamente da solo e nel completo anonimato presso l’ospedale civile.
Mio padre Gino Guidi aveva individuato lo studio di Giovanni Bartolena ed un giorno , pur sapendo della ritrosia dell’artista ad incontrare persone ,si fece coraggio e bussò al suo studio.
Venne ad aprire un vecchio macilento con un grande cappello in testa , toscano spento in bocca e calosce ai piedi ( era estate !!). Una confusione tremenda , un’aria irrespirabile in quel sottotetto saturo di odori di colori ed acquaragia , un grande cavalletto con un’opera in allestimento , tante altre tavole dipinte accatastate casualmente ai muri perimetrali , una brandina , un lavabo ed un braciere. Non conosco il contenuto del colloquio , per certo fatto di poche parole e tanti gesti culminati con l’acquisto da parte di mio padre di due quadri ( un paesaggio toscano con un carro trainato da due buoi bianchi ed una natura morta con datteri ) che molti anni dopo furono sacrificati in mio nome per l’acquisto della mia prima cinquecento ! ( auto Fiat 500)


Cenni biografici di Giovanni Bartolena ( 1866-1942)





Natura morta 1927 olio su tavola cm.39x41



Nato a Livorno, Giovanni Bartolena ebbe da giovanissimo come maestro lo zio Cesare, autore di quadri di battaglie e ritratti. Nel 1886 si trasferì a Firenze, con l'intento di proseguire la sua formazione alla Scuola Libera del Nudo, sotto la guida di Giovanni Fattori, ma il proposito ebbe breve durata .Esordì al pubblico solo nel 1892, alla Promotrice di Torino; nello stesso periodo strinse amicizia con Signorini, Lega ed altri frequentatori del Caffè Michelangelo di Firenze.




Michele Gordigiani 1858 Ritratto di Cesare Bartolena
olio su tela cm.83,5x64



Negli anni successivi cercò di dipingere con maggiore impegno ed assiduità per trovare il necessario sostentamento e nel 1898 si trasferì a Marsiglia ma, dopo sei mesi decise di tornare in Italia. Si stabilì prima a Lucca, poi a Firenze, dove rimase fino allo scoppio della prima guerra mondiale. Nel 1915 andò in Versilia, a Fossa dell'Abate, ospite dell'amico Plinio Nomellini; nel 1917 Paolo Fabbrini, direttore del Corriere di Livorno, diventò suo mecenate consentendogli, per circa tre anni, condizioni di vita migliori.






Giavanni Bartolena 1925/30 - Autoritratto

olio su tavola cm. 50x43





Nel 1919 ritornò a Livorno , continuando a lavorare con poca fortuna economica ma nel 1925 avvenne un nuovo incontro , con il mercante di tessuti livornese Luciano Cassuto, che divenne suo mecenate. Fu lo stesso Cassuto ad organizzare la prima personale dell'artista, allestita alla Galleria L'Esame di Milano tra dicembre 1926 e gennaio 1927 e accolta favorevolmente dalla critica, in particolare da Carlo Carrà, che ne scrisse la recensione sulle colonne de L'Ambrosiano. Nel medesimo anno Bartolena espose anche a Bottega d'Arte a Livorno e al Circolo di Cultura di Bologna.
Nel 1929, però si separò da Cassuto, pur continuando ad esporre: nel 1930 alla Biennale di Venezia, l'anno successivo alla Quadriennale romana. I pochi anni che gli restano da vivere sono avari di grandi soddisfazioni anche se comincia a vendere qualche quadro ed il suo nome comincia ad acquistare una certa notorietà . Morirà in grande solitudine all’ospedale civile di Livorno nel 1942.

A Cervia con gli aquiloni


















L'aquilone è un oggetto che può volare sfruttando il vento.
Esistono diversi tipi di aquilone, ecco i più conosciuti:
 aquiloni statici
 aquiloni acrobatici
 aquiloni da trazione
 aquiloni per mananagers
L'aquilone statico è controllato da un unico cavo (monofilo) che rimane in aria in una posizione fissa (statica).
Esistono un'infinità di aquiloni statici che vanno dalle classiche losanghe per bambini fino a grandissimi e complicatissimi aquiloni che richiedono mesi di lavoro per essere costruiti ed altrettanti per essere testati.
L'aquilone acrobatico è invece controllato da due o quattro cavi e, a differenza dello statico, esegue acrobazie (trick) nel cielo.
L'aquilonismo acrobatico è molto praticato in Francia e negli Stati Uniti, è diffuso in Canada, Regno Unito, Germania, Olanda e Svizzera ; anche in Italia esiste un buon numero di praticanti e di gruppi aquilonistici.
Per la pratica degli sport con aquilone da trazione ne esistono tipi diversi a cassoni o gonfiabili, a seconda della presenza o meno di una camera d'aria gonfiabile. Un aquilone associato all'utilizzo di una tavola da acqua permette la pratica del kite surf, associato ad una tavola da snowboard diventa kite-snow ma può essere utilizzato anche con un buggy, uno speciale carrellino, o un mountain board, una particolare tavola da skate, utilizzabile su terreni sconnessi o sabbia battuta
Gli aquiloni soffici o gonfiabili sono aquiloni senza steccatura in carbonio, fibra di vetro o legno. Questi aquiloni non hanno armatura ma sono composti da cavetti interni, detti briglie, che sorreggono l'aquilone e con il vento gli danno la forma. L'entrata dell'aria è possibile grazie a camere d'aria celate in specifiche zone dell'aquilone senza rovinarne l'estetica. Gli aquiloni senza armatura possono essere acrobatici o statici; quelli acrobatici che assomigliano ai parapendio e con l'aumentare della dimensione della vela possono creare forze tali da trascinare sul terreno, hanno un'armatura molle e si gonfiano grazie a camere d'aria poste sulla parte anteriore dell'aquilone.

Gli aquiloni statici ed acrobatici si associano alla primavera prima di tutto perché è la stagione normalmente più ventosa e poi perché con i loro colori sgargianti sono in sintonia con l’esplosione cromatica della natura realizzata con le molteplici e spontanee fioriture.
Insomma primavera , movimento e bellezza .
Da sabato 22 marzo a domenica 6 aprile 2008 appuntamento a Cervia presso i Magazzini del Sale dove sarà inaugurata una mostra dedicata agli aquiloni con esposizione di modelli acrobatici dal 1800 ad oggi .
Domenica 30 marzo poi volo di aquiloni coloratissimi sulla spiaggia di Tagliata e quindi una gara di Buggy ( macchine volanti a tre ruote )

“ Hannibal “ :una rappresentazione storico-teatrale imponente

















Annibale nasce nel 247 a.C. È il primo di tre fratelli della famiglia Barca, casato di antica nobiltà stabilitosi a Cartagine . Il condottiero fece una impresa leggendaria : nel 218 a.c. varcò le Alpi (si narra con 25 o forse 37 elefanti e 25.000 uomini) e giunse fino alla valle del Po ,passando forse dal Moncenisio per la valle di Susa, iniziando quindi cruente e vittoriose battaglie contro l’esercito romano. Celebre è ormai diventato il passaggio di Annibale per il valico del Moncenisio, che mette in comunicazione l'Alta Val di Susa con la valle della Durance. l

“ Hannibal “ è una rappresentazione teatrale di questo avvenimento che sarà rievocato l’11 aprile 2008 sul grande ghiacciaio Rettenbach (3.000 m.). coinvolgendo oltre 300 persone tra attori , campioni dello sport ed abitanti dei fondo valle assunti come figuranti.
Una scenografia naturale di eccezionale maestosità e bellezza , accompagnata da musiche , aerei , paracadutisti , elefanti di ghiaccio ! perché la rappresentazione ideata dal regiasta salisburghese Hubert Lepka
è in chiave modernissima .
Per ulteriori informazioni consultare il sito : www.soelden.com/hannibal