venerdì 7 settembre 2007

pittore Barghigiani Danilo : fedele compagno sul vero di Guidi Gino




Nel secolo scorso i pittori amavano dipingere " sul vero ".




In gergo pittorico questo significa prendere cassetta e cavalletto ed andare a" zonzo " alla ricerca di un " soggetto " che stimoli la creatività.




Ricordo che i due pittori , partivano alla domenica di buon mattino , con le rispettive biciclette stracolme delle " armi del mestiere " , merende comprese e rispettivi figli , sulla canna.


Il vagabondare per irti colli e prode assolate , certe volte rincorsi da ringhiosi cani di podere , creava un crescendo adrenalinico che alla fine si tramutava in merende voraci e " pennellate sentite ".




Il rito era sempre lo stesso , ricerca spasmodica dell'inquadratura più solleticante , quindi via a montare cavalletto , mini seggiolino pieghevole , tavolezza odorosa di colori appena " munti " e recipenti metallici ( che meraviglia !!) riempiti di essenza di trementina.




Per Danilo Barghigiani però le cose non andavano esattamente così : Lui era un acquarellista ( forse il migliore del '900 ) ed i materiali preparati erano diversi ; cartoncino stemperato di acqua pura , recipenti colmi di acqua per risciacqui vari dei pennelli morbidi ed una cassettina con i colori di stampo fiabesco.




Ma una cosa era sempre uguale : si poneva ogni volta dietro le spalle di mio padre .


Un giorno lo dipinse addirittura !! Era una domenica di un radioso maggio del 1956 .




Ora ho capito . Per Danilo Barghigiani , la figura di mio padre che dipingeva , era sempre parte integrante dell'armonia pittorica del soggetto prescelto.




Per questo a pieno titolo appartiene a Casa Guidi






Mauro & basta




Riccardi Anna Maria : nipote del pittore Gino Guidi





figlia di Santina Guidi , sorella di Guidi Gino , Guidi Mario, Guidi Guido , Mariina Guidi.

Nacque a Livorno ( ) e qui morì . Frequentò la Scuola Comunale d'Arte Libera di Livorno , non in giovane età , ma in un momento in cui ci si guarda dentro , si osserva chi ci circonda e si trova il coraggio di imboccare nuove strade .

Anna Maria , ragazza schiva e riservata ,con il cuore colmo di affetti ed amori inespressi divenne pittrice come approdo spontaneo di porti già frequentati dagli zii , già pittori conosciuti e dal cugino Sergio Masini , anche lui portato in quel periodo alle prime esperienze pittoriche, ma anche commerciante di quadri.

Partecipò a mostre collettive nazionali di notevole importanza : nel 1965 Premio annuale di Pittura Figurativa " Romolo Monti " ; 1968 Collettiva di Pittori livornesi Galleria d'Arte " La Labronica 2 ; 1970 IV Mostra Asta di pittura a favore del Comitato Pro Croce d'Oro tenutasi a palazzo Pretrorio ( PO).

Citata nella rassegna mensile " Nuovi Orizzonti " e nella Enciclopedia Universale S.E.D.A. della Pittura Moderna.
Sue opere si trovano a Milano , Piacenza , Genova, Pistoia e Roma.


A pieno titolo si trova in Casa Guidi.

Mauro & basta

Alberto Terramocci : cognato di Guidi Gino









Fratello di Jolanda Terramocci , moglie del pittore Guidi Gino.




Operaio del Cantiere Navale Orlando di Livorno con orgoglio di classe , ma animo da vero poeta naif.


Ha espresso il proprio sentimento artistico e grande vocazione culturale dedicandosi alla scultura ( bassorilievi ottenuti per pressofusioni - ricordo una bella testa di Cristo ) , alla pittura ( è stato allievo di Guido Guidi ) e più che altro raccogliendo una accurata documentazione fotografica antica di Livorno che ha permesso la realizzazione di molte mostre fotografiche e un monumentale libro " Livorno " di U.Pelosini e A. Marchiori edito da Grafiche Favillini.




Amava la natura ed il rapporto con persone semplici che invitava nel proprio orto-giardino nei caldi pomeriggi d'estate . Sotto un mastodontico fico , intorno ad un enorme tavolo , amava riunire personaggi popolari della vecchia Livorno per stupende " datterate " innafiate da storiche bevute di bianchi briosi che stimolavano canti e stornelli i cui contenuti ( irripetibili ) riportavano ad una semplice saggezza domestica condita di una grande filosofia .




In gioventù era stato uno sportivo praticante dell'antico gioco del " bracciale " e del " tamburello " diventando in età matura apprezzato arbitro nazionale.




Titoli dinastici e meriti personali : a pieno titolo sei in CASA GUIDI !




Ciao zio.
Mauro & basta